STORIA

Da “RADAR” 21/2011
GORGONZOLA NEL 1953 APRIVA IL SUO NEGOZIO IN VIA ITALIA

Sergio Brambilla, 80 anni e un mondo di occhiali

L’ottico è stato ed è sponsor di numerose iniziative sportive e culturali.

NEGLI ANNI Cinquanta era ancora possibile, vista l’espansione dell’economia, far diventare una passione il vero lavoro della vita.
Il gorgonzolese Sergio Brambilla lavorava allora alla Salmoiraghi di piazza San Babila; non si limitava a svolgere quello che gli era chiesto, ma cercava di carpire tutti i segreti per essere un buon ottico. E nel 1953, quando aveva solo 22 anni, fuori dalla sua casa comparve un cartello: “Brambilla Ottico”.
Ricorda lui: “Sul cancello di casa avevo apposto quel cartello. Tornavo da Milano alle 8 della sera, mi mettevo a molare le lenti fi no a mezzanotte e poi andavo via con gli amici a ballare… Avevo vent’anni!”.
Poi Sergio si rese conto che il sogno di avere un proprio negozio poteva diventare realtà e non ci pensò su due volte ad aprire l’Ottica Brambilla. Subito nell’attività si impegnò anche la sua famiglia e, a volte, le nipoti che, allora piccole, oggi ricordano quando la nonna Maria con loro cancellava le buste, scritte a matita dallo zio, perché, quando l’occhiale era fatto, la busta poteva essere riutilizzata.
Del resto, quando si inizia un’attività in proprio, non sono subito rose e fi ori e quindi si cerca di non spendere più del necessario.
I primi clienti furono naturalmente gli amici e i conoscenti. Allora poi il tram fermava in piazza Italia e così fra i clienti, grazie al passaparola, cominciarono ad esserci anche dei pendolari: scendevano in piazza Italia, consegnavano gli occhiali da sistemare, oppure portavano la carta con le diottrie necessarie, e il giorno dopo ripassavano per trovare l’occhiale pronto.
Una delle capacità che tutti riconoscono a Sergio Brambilla è quella di sistemare gli occhiali in modo che possano
essere comodamente indossati.
Sergio li prende in mano, osserva per bene il tuo naso, te li fa mettere, poi te li toglie e rapidamente li sistema: stringe o allenta un pochino le viti, piega leggermente le bacchette, e quando indossi di nuovo gli occhiali ti accorgi che tutti i difetti sono andati a posto.
Si narra anche di qualche cliente insoddisfatto degli occhiali acquistati che, entrato in negozio per cambiarli, dopo la “cura Brambilla” si sia ravveduto e abbia esclamato: “Dai, magari quelli nuovi sono per la prossima volta”.
Per essere sempre pronto a soddisfare ogni richiesta, il nostro ottico si è sempre interessato delle novità per metterle
a disposizione di tutti i clienti.
Dice chi collabora con lui: “In questo campo non si ferma mai. Anzi, appena può, sperimenta le novità e vuole capirne fino in fondo i benefici…”.
Tutto questo a ottant’anni. Ma l’impegno che mette nel lavoro, ha anche un importante risvolto pubblico: non sappiamo quante siano le iniziative sportive e culturali che Sergio Brambilla ha sponsorizzato e continua a sponsorizzare ancora oggi. Non resta allora che fare gli auguri a un “giovane” ottico che ha tanto ancora da provare…

Bruno Giussani

P.S. Ringrazio di cuore le nipoti per le notizie fornite

Sergio Brambilla (il primo a destra) con il fratello Emilio (da sinistra), il papà Carlo e la mamma Maria.


Primo negozio aperto in via Italia.